La giornalista italiana detenuta in Iran per 20 giorni con l’accusa mai specificata di aver violato la legge islamica, è rientrata in Italia, atterrando all’aeroporto di Roma Ciampino alle 16.15 di mercoledì 8 gennaio.
Oltre al compagno e ai genitori, Sala è stata accolta dal ministro degli esteri Antonio Tajani e dalla presidente del consiglio Giorgia Meloni, entrambi impegnati in intense trattative diplomatiche nei giorni scorsi per mettere fine alla sua prigionia.
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Cecilia Sala stava lavorando in Iran con regolare visto giornalistico quando il 19 dicembre scorso era stata arrestata nell’albergo in cui alloggiava: detenuta prima in isolamento, solo negli ultimi giorni era spostata in una cella condivisa.
Nonostante la forte preoccupazione che la detenzione potesse protrarsi a lungo, la reporter è stata liberata in tempi relativamente brevi.
Probabilmente nelle prossime ore si saprà qualcosa di qual è stato il do ut des in questo sblocco repentino, molto rapido e positivo della vicenda Sala.Giampiero Gramaglia, giornalista
"Il sentimento che prevale ora in Italia e quello di sollievo" spiega ai microfoni di SBS Italian il giornalista Giampiero Gramaglia, "perché questa vicenda si è conclusa positivamente e si è conclusa in tempi molto rapidi".
