Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti, vincendo nettamente su Kamala Harris, candidata del Partito Democratico.
Gli swing states, ossia gli Stati in bilico prima del voto, si sono rivelati decisivi nel favorire Donald Trump, che dovrebbe superare i 300 voti dei Grandi Elettori secondo il conteggio in corso.
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Nel suo discorso, Donald Trump si è rivolto ai suoi elettori dichiarando: "Abbiamo fatto la storia" e ha promesso una nuova "età dell’oro" per gli Stati Uniti.
"Aldilà di queste promesse un po’ sopra le righe, quello che ha colpito è stato il tono moderato e il fatto che non abbia attaccato la parte sconfitta," ha osservato Gramaglia ai microfoni di SBS Italian.
Per la prima volta da parecchio tempo, lo stesso partito controlla il potere esecutivo, legislativo e anche giudiziarioGiampiero Gramaglia, giornalista ed ex direttore dell'ANSA
Kamala Harris ha chiamato Trump per congratularsi, ma già si discute degli errori che hanno portato a questa sconfitta per il Partito Democratico. Molte critiche sono rivolte verso Joe Biden, ritenuto colpevole di essersi ritirato troppo tardi dalla corsa alla Casa Bianca.
"In casa democratica il clima si era deteriorato già a fine ottobre, quando Trump aveva ripreso terreno e Kamala Harris sembrava ormai in difficoltà," ha spiegato Gramaglia che ha anche analizzato l'impatto di Elon Musk sulla vittoria di Trump e le reazioni internazionali alla nomina del nuovo presidente d'America.