Se l'ambasciatore australiano a Washington - nonché ex primo ministro - Kevin Rudd è corso in tutta fretta a cancellare vecchi post in cui definiva il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump "traditore dell'Occidente", Canberra ha mantenuto un contegno diplomatico di fronte alla schiacciante vittoria del candidato repubblicano alle elezioni presidenziali.
"Albanese ha avuto una chiacchierata che ha definito costruttiva con il tycoon", ha detto ai microfoni di SBS Italian il commentatore politico Paul Scutti, che ha passato in rassegna le reazioni dei principali esponenti politici all'esito delle elezioni americane.
I Verdi sono imbufaliti, e chiedono addirittura di cancellare il patto AUKUSPaul Scutti
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Con Paul Scutti abbiamo parlato anche della decisione del governo di bandire l'accesso ai social media ai minori di 16 anni.
Secondo Scutti, "questo divieto è condiviso da tutti, anche se sembra che l'opposizione voglia mettere in imbarazzo l'esecutivo, sapendo che l'implementazione sarà problematica".
Nel Q&A in Parlamento di giovedì c'è stato tempo anche per il ministro degli Interni e dell'Immigrazione Tony Burke, che ha ribadito l'intenzione dell'esecutivo di tirar dritto sul monitoraggio degli stranieri ex-detenuti, nonostante l'altolà dell'Alta Corte che nella giornata di mercoledì ne aveva sottolineato l'incostituzionalità.
Per Scutti "il governo sta accelerando, e sta preparando delle modifiche per rispondere al parere dell'Alta Corte".